A fronte dell’espansione della non autosufficienza in Italia, l’articolo indaga la situazione dei servizi pubblici domiciliari, SAD e ADI, in tutto il Paese e in Lombardia, individuando di entrambi i punti di forza e le criticità e mirando a suggerire l’ampliamento e la diversificazione dei servizi già esistenti, ma anche proponendo vie alternative nel tentativo di costruire un welfare locale e comunitario caratterizzato da una nuova cultura della cura.