Il progetto, esempio di solidarietà ed integrazione, ha coinvolto diversi attori fra cui il Comune di Ancona e l’Auser. Esso persegue diversi obiettivi: creare turbanti che le donne migranti donano alle donne in terapia oncologica che subiscono la perdita dei capelli; incrementare e capitalizzare competenze ed abilità possedute dalle donne migranti per creare opportunità professionali e occupazionali a donne richiedenti protezione internazionale e rifugiate, favorendo l’auto-imprenditorialità.